il rapporto dell’intelligence Usa che accusa Assad…traduzione in italiano

Il governo degli Stati Uniti considera  “altamente attendibili” le informazioni riguardanti l’ utilizzo di armi chimiche da parte del governo siriano  nei sobborghi di Damasco sil 21 agosto 2013.

Abbiamo ulteriori prove che il regime abbia usato un agente nervino nell’attacco.

Queste valutazioni  si basano su analisi da intelligence Onhuman, Signal, geospaziale, nonche’ da report Osint (>> HUMINT-SIGINT-OSINT).

Le nostre valutazioni classificate sono state condivise col Congresso degli Stati Uniti e con i partner internazionali chiave . Per proteggere le fonti e metodi, non possiamo rilasciare pubblicamente tutti i file da intelligence che abbiamo – ma quello che segue è un sommario non classificato del “Community’s analysis di Intelligence degli Stati Uniti” rispetto a quanto è avvenuto.

L’ utilizzo di armi chimiche del goverso siriano il 21 agosto.

Un grande corpo di fonti indipendenti indica che un attacco di armi chimiche e’ avvenuto nei sobborghi di Damasco il 21 agosto. Oltre alle informazioni di intelligence degli Stati Uniti, ci sono i racconti del personale medico siriano e internazionale; video; testimonianze; migliaia di rapporti di socialmedia da almeno 12 posizioni differenti della zona di Damasco; report di giornalisti; e rapporti da organizzazioni non governative altamente credibile.

Una valutazione preliminare del governo degli Stati Uniti ha determinato che 1.429 persone sono state uccise nel attacco da armi chimiche, tra cui almeno 426 bambini, anche se questa valutazione sarà sviluppata ulteriormente in modo da ottenere ulteriori informazioni.

Valutiamo come altamente improbabile  lo scenario in cui l’opposizione ha eseguito l’attacco il 21 agosto. Il corpo di informazioni utilizzate per effettuare questa valutazione include dati da intelligence relativi alla preparazione del regime per questo attacco e i mezzi utilizzati, più alcuni flussi di intelligence circa lo stesso attacco e i relativi effetti, le nostre osservazioni post-attacco e le differenze tra le funzionalità del regime e l’opposizione.

La nostra valutazione di fiducia nei confronti della Comunità di Intelligence e’ la posizione più forte che gli Stati Uniti possano avere come conferma. Ci saranno continue ricerche di informazioni aggiuntive per colmare le lacune nella nostra comprensione rispetto ciò che è avvenuto.

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Background:

Il regime siriano mantiene una riserva di numerosi agenti chimici, gas mostarda, sarin e VX (gas nervino) e ha migliaia di munizioni che possono essere utilizzate per trasportare gli agenti di guerra chimica.

Il Presidente siriano Bashar al-Assad è il decisore finale per il programma di armi chimiche e i membri del programma sono attentamente controllati per garantire sicurezza e fedeltà.

Il Centro Studi scientifici del Syrian e Research Center (SSRC), che è subordinato al Ministero siriano della Difesa, gestisce il programma di armi chimiche della Siria.

Valutiamo con alta fiducia che il regime siriano abbia usato armi chimiche su piccola scala contro l’opposizione più volte nell’ultimo anno, compresa la periferia di Damasco. Questa valutazione è basata su diversi flussi di informazioni tra cui la segnalazione di ufficiali siriani circa la pianificazione ed esecuzione di attacchi di armi chimiche e le analisi di laboratorio dei campioni fisiologici ottenuti da un numero di individui, che hanno rivelato l’esposizione a sarin.

Valutiamo che l’opposizione non abbia usato armi chimiche. Il regime siriano ha i tipi di munizioni che valutiamo siano stati utilizzati per effettuare l’attacco del 21 Agosto , e ha la capacità di colpire simultaneamente in più localita’.

Non abbiamo indicazioni che l’opposizione abbia svolto un lancio di razzi coordinato su larga scala e attaccatto con l’ artiglieria cosi come e’ successo  il 21 agosto.

Valutiamo che il regime siriano abbia utilizzato armi chimiche nell’ultimo anno soprattutto per avere il sopravvento o rompere una situazione di stallo nelle aree dove ha lottato per conquistare e tenere territorio strategicamente prezioso .

A questo proposito, continuiamo a giudicare che il regime siriano consideri l’ uso di armi chimiche  come uno dei molti strumenti nel suo arsenale, tra cui forze d’ aria e missili balistici, che usano indiscriminatamente contro l’opposizione.

Il regime siriano ha avviato il tentativo di liberare la periferia di Damasco delle forze di opposizione che utilizzano la zona come base per la fase di attacchi contro obiettivi del regime nella capitale.

Il regime non è riuscito a “ripulire” decine di quartieri di Damasco da elementi dell’ opposizione, compresi i quartieri colpiti il 21 agosto, nonostante  impieghino quasi tutti i loro sistemi di armi convenzionali.

Riteniamo che la frustrazione del regime nella sua incapacità di garantirsi il controllo di gran parte di Damasco potrebbe aver contribuito alla sua decisione di usare armi chimiche il 21 agosto

Preparation:

Abbiamo dati di intelligence che ci conducono a  valutare quello siriano come un uso di armi chimiche , personale siriano che lavora nel settore delle armi chimiche – anche del Centro di ricerca e studi scientifici siriano – stava preparando munizioni chimiche precedentemente all’attacco” del 21 agosto.. Nei tre giorni prima dell’attacco, abbiamo raccolto flussi di HumInt (Human Intelligence = spie) SigInt (segnali elettronici) e intelligence geospaziale che rivelavano le attività di regime associate con i preparativi per un attacco di armi chimiche.

Il personale siriano ha operato nei sobborghi di Damasco, ad Adra dal 18 agosto fino al mattino di mercoledì 21 agosto nei pressi di un’area che il regime utilizza per mescolare agenti chimici, tra cui il sarin.

Il  21 di agosto un elemento del regime siriano si stava preparando ad un attacco chimico nell’area di Damasco dotandosi anche di maschera antigas. Nostre fonti di intelligence della zona di Damasco non hanno rilevato alcuna indicazione che in quei giorni prima dell’attacco gli oppositori stessero progettando di utilizzare armi chimiche.

Attack:

Più flussi di intelligence indicano che il regime ha eseguito un attacco con lancio di razzi e artiglieria contro la periferia di Damasco nelle prime ore del 21 agosto.

Rilevazioni satellitari confermano gli attacchi provenienti dalle zone controllate dal regime, su diversi altri quartieri – tra cui Kafr Batna, Jawbar, ‘ Ayn Tarma, Darayya e Mu’addamiyah…Questo include il rilevamento del lancio di razzi dal territorio controllato dal regime, circa 90 minuti prima del primo rapporto di un attacco chimico  apparso sui social media.

Anche l’ assenza di attività di volo o lancio di missili ci porta a concludere che il regime  abbia utilizzato razzi nell’ attacco.

Report dei social media locali di un attacco chimico alla periferia di Damasco sono iniziati  alle 2:30 ora locale del 21 agosto. Nelle successive quattro ore c’erano migliaia di reports su questo attacco da almeno 12 posizioni differenti della zona di Damasco.

Più account hanno descritto razzi chimici cadere sulle aree controllate dall’ opposizione.

La mattina del 21/08 tre ospedali in meno di 3 ore della zona di Damasco hanno ricevuto circa 3.600 pazienti che presentavano  sintomi coerenti con l’esposizione a gas nervini, secondo un’organizzazione umanitaria internazionale altamente credibile. I sintomi segnalati, la caratterizzazione dello schema epidemiologico, l’enorme afflusso di pazienti giunti in un lasso breve di tempo, l’origine dei pazienti e la contaminazione dei medici di primo soccorso – erano coerenti con la massa dell’esposizione a gas nervini.

Abbiamo anche ricevuto reports dal personale medico siriano e internazionale presente sul posto.

Abbiamo identificato cento video attribuiti all’attacco, molti dei quali mostrano grandi numeri di corpi che esibiscono i segni fisici compatibili, ma non solo, con , esposizione ad agenti nervini.

I sintomi segnalati delle vittime inclusi incoscienza, schiuma dal naso e dalla bocca, pupille ristrette, tachicardia e difficoltà di respiratorie.

Diversi video mostrano numerose vittime senza nessuna lesione visibile, compatibile con morte da armi chimiche e incoerente con la morte da armi corte o esplosivi ad alto potenziale. Nei video disponibili pubblicamente ci sono almeno 12 localita’ diverse e la campionatura di quei video ha confermato che alcuni sono stati girati indicativamente  nei tempi e luoghi descritti  nel filmato.

Riteniamo che l’ opposizione siriana non abbia la capacità di fabbricare tutti i video, i sintomi fisici verificati dal personale medico e le ONG e altre informazioni ci dicono che si tratta di un attacco chimico.

Abbiamo un corpo di informazioni, tra cui quelle sui trascorsi siriani , che ci portano a concludere che funzionari di regime  erano a conoscenza del attacco che hanno portato avanti direttamente il 21 agosto. Abbiamo intercettato comunicazioni che confermano il coinvolgimento di un alto funzionario intimamente vicino agli aggressori, il quale ha confermato che le armi chimiche sono state usate dal regime il 21 agosto ed era preoccupato che gli ispettori delle Nazioni Unite ottenessero delle prove che lo dimostrassero.

Nel pomeriggio del 21 agosto, dati di analisi ci mostravano come  le operazioni erano dirette a cessare l’ uso di armi chimiche.

Allo stesso tempo, il regime intensificava lo sbarramento di artiglieria in molti dei quartieri presi di mira dagli attacchi chimici. Nelle 24 ore successive  alll’attacco, abbiamo rilevato indicazioni di artiglieria e razzi con una potenza di fuoco di un tasso di circa quattro volte superiore ai dieci giorni precedenti. Abbiamo continuato a notare questi segnali fino alla mattina del 26 agosto.

Per concludere, abbiamo  un corpo notevole di informazioni che implica il governo siriano e lo indica come responsabile nell’attacco di armi chimiche che ha avuto luogo il 21 agosto. Come indicato, abbiamo dati di  intelligence supplementare che rimangono classificati a causa della preoccupazione su  fonti e metodi.

Prevediamo di mettere a disposizione queste informazioni al Congresso e ai nostri partner internazionali.

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ric. e trad. di ètn.

Rapporto degli Stati Uniti sull’uso del governo siriano di armi chimiche

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U.S. Government Assessment of the Syrian Government’sUse of Chemical Weapons on August 21, 2013
The United States Government assesses with high confidence that the Syrian government carried out a chemical weapons attack in the Damascus suburbs on August 21, 2013. We further assessthat the regime used a nerve agent in the attack. These all-source assessments are based onhuman, signals, and geospatial intelligence as well as a significant body of open sourcereporting.
Our classified assessments have been shared with the U.S. Congress and keyinternational partners. To protect sources and methods, we cannot publicly release all availableintelligence – but what follows is an unclassified summary of the U.S. Intelligence Community’sanalysis of what took place.
Syrian Government Use of Chemical Weapons on August 21
A large body of independent sources indicates that a chemical weapons attack took place in theDamascus suburbs on August 21. In addition to U.S. intelligence information, there are accountsfrom international and Syrian medical personnel; videos; witness accounts; thousands of socialmedia reports from at least 12 different locations in the Damascus area; journalist accounts; and reports from highly credible nongovernmental organizations.A preliminary U.S. government assessment determined that 1,429 people were killed in thechemical weapons attack, including at least 426 children, though this assessment will certainlyevolve as we obtain more information.We assess with high confidence that the Syrian government carried out the chemical weaponsattack against opposition elements in the Damascus suburbs on August 21. We assess that thescenario in which the opposition executed the attack on August 21 is highly unlikely. The bodyof information used to make this assessment includes intelligence pertaining to the regime’s preparations for this attack and its means of delivery, multiple streams of intelligence about theattack itself and its effect, our post-attack observations, and the differences between thecapabilities of the regime and the opposition. Our high confidence assessment is the strongest position that the U.S. Intelligence Community can take short of confirmation. We will continueto seek additional information to close gaps in our understanding of what took place.
                                                                                                                                         1
Background:
The Syrian regime maintains a stockpile of numerous chemical agents, including mustard, sarin,and VX and has thousands of munitions that can be used to deliver chemical warfare agents.Syrian President Bashar al-Asad is the ultimate decision maker for the chemical weapons program and members of the program are carefully vetted to ensure security and loyalty. TheSyrian Scientific Studies and Research Center (SSRC) – which is subordinate to the SyrianMinistry of Defense – manages Syria’s chemical weapons program.We assess with high confidence that the Syrian regime has used chemical weapons on a smallscale against the opposition multiple times in the last year, including in the Damascus suburbs. This assessment is based on multiple streams of information including reporting of Syrianofficials planning and executing chemical weapons attacks and laboratory analysis of  physiological samples obtained from a number of individuals, which revealed exposure to sarin.We assess that the opposition has not used chemical weapons.The Syrian regime has the types of munitions that we assess were used to carry out the attack onAugust 21, and has the ability to strike simultaneously in multiple locations. We have seen noindication that the opposition has carried out a large-scale, coordinated rocket and artillery attack like the one that occurred on August 21.
We assess that the Syrian regime has used chemical weapons over the last year primarily to gainthe upper hand or break a stalemate in areas where it has struggled to seize and hold strategicallyvaluable territory. In this regard, we continue to judge that the Syrian regime views chemicalweapons as one of many tools in its arsenal, including air power and ballistic missiles, whichthey indiscriminately use against the opposition.The Syrian regime has initiated an effort to rid the Damascus suburbs of opposition forces usingthe area as a base to stage attacks against regime targets in the capital. The regime has failed toclear dozens of Damascus neighborhoods of opposition elements, including neighborhoodstargeted on August 21, despite employing nearly all of its conventional weapons systems. Weassess that the regime’s frustration with its inability to secure large portions of Damascus mayhave contributed to its decision to use chemical weapons on August 21.
                                                                                                                                            2
Preparation:
We have intelligence that leads us to assess that Syrian chemical weapons personnel – including personnel assessed to be associated with the SSRC – were preparing chemical munitions prior tothe attack. In the three days prior to the attack, we collected streams of human, signals and geospatial intelligence that reveal regime activities that we assess were associated with preparations for a chemical weapons attack.Syrian chemical weapons personnel were operating in the Damascus suburb of ‘Adra fromSunday, August 18 until early in the morning on Wednesday, August 21 near an area that theregime uses to mix chemical weapons, including sarin. On August 21, a Syrian regime element prepared for a chemical weapons attack in the Damascus area, including through the utilizationof gas masks. Our intelligence sources in the Damascus area did not detect any indications in thedays prior to the attack that opposition affiliates were planning to use chemical weapons.
The Attack:
Multiple streams of intelligence indicate that the regime executed a rocket and artillery attack against the Damascus suburbs in the early hours of August 21. Satellite detections corroboratethat attacks from a regime-controlled area struck neighborhoods where the chemical attacksreportedly occurred – including Kafr Batna, Jawbar, ‘Ayn Tarma, Darayya, and Mu’addamiyah.This includes the detection of rocket launches from regime controlled territory early in themorning, approximately 90 minutes before the first report of a chemical attack appeared in socialmedia. The lack of flight activity or missile launches also leads us to conclude that the regimeused rockets in the attack.Local social media reports of a chemical attack in the Damascus suburbs began at 2:30 a.m. localtime on August 21. Within the next four hours there were thousands of social media reports onthis attack from at least 12 different locations in the Damascus area. Multiple accounts described chemical-filled rockets impacting opposition-controlled areas.Three hospitals in the Damascus area received approximately 3,600 patients displayingsymptoms consistent with nerve agent exposure in less than three hours on the morning of August 21, according to a highly credible international humanitarian organization. The reported symptoms, and the epidemiological pattern of events – characterized by the massive influx of  patients in a short period of time, the origin of the patients, and the contamination of medical and first aid workers – were consistent with mass exposure to a nerve agent. We also received reportsfrom international and Syrian medical personnel on the ground
                                                                                                                                          3

We have identified one hundred videos attributed to the attack, many of which show largenumbers of bodies exhibiting physical signs consistent with, but not unique to, nerve agentexposure. The reported symptoms of victims included unconsciousness, foaming from the noseand mouth, constricted pupils, rapid heartbeat, and difficulty breathing. Several of the videosshow what appear to be numerous fatalities with no visible injuries, which is consistent withdeath from chemical weapons, and inconsistent with death from small-arms, high-explosivemunitions or blister agents. At least 12 locations are portrayed in the publicly available videos,and a sampling of those videos confirmed that some were shot at the general times and locationsdescribed in the footage.We assess the Syrian opposition does not have the capability to fabricate all of the videos, physical symptoms verified by medical personnel and NGOs, and other information associated with this chemical attack.We have a body of information, including past Syrian practice, that leads us to conclude thatregime officials were witting of and directed the attack on August 21. We intercepted communications involving a senior official intimately familiar with the offensive who confirmed that chemical weapons were used by the regime on August 21 and was concerned with the U.N.inspectors obtaining evidence. On the afternoon of August 21, we have intelligence that Syrianchemical weapons personnel were directed to cease operations. At the same time, the regimeintensified the artillery barrage targeting many of the neighborhoods where chemical attacksoccurred. In the 24 hour period after the attack, we detected indications of artillery and rocketfire at a rate approximately four times higher than the ten preceding days. We continued to seeindications of sustained shelling in the neighborhoods up until the morning of August 26.To conclude, there is a substantial body of information that implicates the Syrian government’sresponsibility in the chemical weapons attack that took place on August 21.
As indicated, there isadditional intelligence that remains classified because of sources and methods concerns that is being provided to Congress and international partners
                                                                                                                                             4

John Kerry: ecco le prove!

” Attacco chimico ha causato 1429 vittime, di cui 426 bambini.”

Riassunto spiccio.

Ok, le prove che abbiamo sono evidenti, l’ intelligence stavolta non ripetera’ gli errori del passato.
“Abbiamo visto e rivisto” le informazioni in nostro possesso, “UN DOSSIER DI 4 PAGINE” (ha detto quattro!) possiamo dire con certezza che Assad ha ucciso 1429 persone, di cui almeno 426 bimbi con armi chimiche, e l’ ha fatto diverse altre volte.
“PER PROTEGGERE LE NOSTRE FONTI E I METODI, ALCUNE INFORMAZIONI LE RILASCEREMO SOLO AI MEMBRI DEL CONGRESSO AMERiCANO..Sappiamo che 3 gg prima dell’ attacco gli uomini di Assad erano per strada a preparare la strage, pronti con le maschere antigas..Sappiamo da dove sono stati lanciati i razzi e dove sono atterrati, ed anche QUANDO sono stati acquistati dal regime.. USO DI ARMI E’ STATO CONFERMATO DA UN ALTO ESPONENTE DEL REGIME SIRIANO …THErAN POTREBBE IMBALDANZIRSI E PROCURARSI ARMI NUCLEARI SE NON INTERVENIAMO..Tutti noi abbiamo visto attraverso i SOCIAL MEDIA le migliaia di segnalazioni che ci sono state inviate, immagini con uomini con CONTRAZIONI E SPASMI (aridaje) vertigini e bava alla bocca” etc..

 

PANORAMICA MONDIALE

 

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I racconti del Generale Wesley Clark

“Cosi, sono andato a trovarlo qualche settimana dopo l’ 11/9 (Donald Rumsfeld), in quel periodo bombardavamo l’ Afghanistan, cosi ho chiesto: Prevediamo sempre di andare in guerra contro l’ Iraq? e mi rispose: “Oh, e’ molto peggio di tutto cio'”..Si abbasso’ e prese un documento posato nella sua scrivania e mi disse: “Ho appena recuperato questo dai piani alti, questo documento descrive come distruggeremo 7 paesi nei prossimi 5 anni, cominciando dall’ Iraq, la Siria, il Libano, il Sudan, la Somalia, per finire con l’ Iran”.

english:

“So I came back to see him a few weeks later, and by that time we were bombing in Afghanistan. I said, “Are we still going to war with Iraq?” And he said, “Oh, it’s worse than that.” He reached over on his desk. He picked up a piece of paper. And he said, “I just got this down from upstairs” — meaning the Secretary of Defense’s office — “today.” And he said, “This is a memo that describes how we’re going to take out seven countries in five years, starting with Iraq, and then Syria, Lebanon, Libya, Somalia, Sudan and, finishing off, Iran.”

Traduzione conferenza stampa di John Kerry sulla Siria

26/08/2013 John Kerry. USA
note in asterisco a pie’ di pagina.

Not proof, ma abbiamo innegabili prove che siano state utilizze armi chimiche da parte di assad .*

“Il massacro indiscriminato di civili, l’uccisione di donne bambini e persone innocenti con armi chimiche è un oscenità morale. E’ un atto imperdonabile” ha detto Kerry,

“Le regole internazionali sull’ uso delle armi non possono essere violate senza conseguenze…Ora a guardare quelle immagini nei video sui SOCIAL MEDIA si prova una sofferenza indescrivibile…Le immagini che scuotevano le famiglie, morti nei loro letti senza una goccia di sangue ne una ferita visibile,CORPI CONTORCERSI IN SPASMI, indimenticabile sofferenza umana.

3:15. “Dai report sui numeri delle vittime, i sintomi dei morti e le ferite e dai resoconti di prima mano delle organizzazioni umanitarie come Medici Senza Frontiere e La Commissione dei Diritti Umani siriana
abbiamo avuto la conferma che quello che e’ accaduto e’ vero: Le ARMI CHIMICHE SONO STATE USATE IN SIRIA!..NOI SAPPIAMO CHE IL REGIME SIRIANO CUSTODISCE QUESTE ARMI CHIMICHE”*

4:15. ABBIAMO LE PROVE, E NEI PROSSIMI GIORNI VE LE FORNIREMO!.

4:30 La Siria non ha mai collaborato con l’ ONU sulle ispezioni

4:50 Ban Ki Moon ha detto la scorsa settimana che l’ indagine dell’ Onu NON DETERMINERA’ CHI HA USATO LE ARMI CHIMICHE ma SE sono state USATE.

“MA TANTO ORMAI E’ CHIARO A TUTTO IL MONDO”

5:36 “Ho parlato con il ministro degli esteri siriano, ed ho capito che se il regime non avesse avuto niente da nascondere avrebbe dovuto dimostrarsi da subito trasparente garantendo un accesso immediato e NON SVAGHEGGIARE PER 5 GIORNI RACCONTANDO LA STORIELLA (esattamente il senso della frase)

” La loro risposta doveva essere immediata e senza restrizioni!” *

” Il regime siriano*, ha RIFIUTATO il permesso agli investigatori delle UN..L’ accesso immediato avrebbe potuto scagionarli, invece hanno attaccato ulteriormente l’ area CON BOMBARDAMENTI SISTEMATICI PER RIMUOVERE LE PROVE , QUESTO NON E’ IL COMPORTAMENTO DI CHI NON HA NIENTE DA NASCONDERE, SOPRATTUTTO ARMI CHIMICHE.”

“L’ apertura alle ispezioni Onu arriva troppo tardi per essere credibile.”*

“Oggi abbiamo notizia di un attacco agli investigatori dell’ ONU insieme a continui bombardamenti.”

“Obama ha trascorso tanto tempo al telefono con i ministri esteri e l’ amministrazione sta consultando attivamente i membri del Congresso”

7:15 “Kerry parla di Obama che si e’ impegnato molto nel sostenere il trattato di non proliferazione sulle armi chimiche, dice che gli Stati Uniti hanno portato avanti la messa al bando delle armi non convenzionali”

“Obama e’ in stretto contatto con gli ALLEATI CHIAVE e IL PRESIDENTE LI INFORMERA’ SULLE RISPOSTE DA DARE A QUESTO USO INDISCRIMINATO DI ARMI CHIMICHE*”

“IL presidente Obama ritiene che chi ha usato quelle armi atroci contro le persone piu’ vulnerabili al mondo se ne assumera’ la responsabilita’… Niente oggi e’ piu’ serio e niente e’ piu’ grave e necessita di attenzione.”

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*quelle della Francia, della Grandissima Bretagna oppure quelle estrapolate e interpretate dai report delle agenzie umanitarie?

* La versione di Medici senza frontiere:“MSF non può né confermare SCIENTIFICAMENTE la causa di questi sintomi, NE STABILIRE CHI E’ IL RESPONSABILE DELL’ ATTACCO “, prosegue Janssens. “Tuttavia, i sintomi dei pazienti, in aggiunta al quadro epidemiologico degli eventi -caratterizzato dal massiccio afflusso di pazienti in un breve lasso di tempo, dalla provenienza dei pazienti, e dalla contaminazione dei medici e del personale sanitario – indicano chiaramente l’esposizione di massa ad un agente neurotossico(non specificato, n.d.è). Ciò costituirebbe una violazione del diritto internazionale umanitario, che vieta assolutamente l’uso di armi chimiche e biologiche”….COMUNICATO UFFICIALE MEDICI SENZA FRONTIERE..

* se avesse usato il termine resa la frase avrebbe forse avuto lo stesso senso

* secondo Kerry 5 giorni sono sufficienti a rimuovere le prove sull’ uso di armi chimiche

* Ha detto “Obama li informera’ sulle risposte da dare” non ” si confrontera’ per decidere se attaccare o meno la Siria”.

ètn

Thttps://wikileaks.org/gifiles/docs/1671459_insight-military-intervention-in-syria-post-withdrawal.html

Psywar…tra l’ overstretching militare e la manipolazione internazionale sull’ uso delle armi chimiche in Siria

Obama-Siria-America-Usa-Cia

I giochi di parole de “La Repubblica” :

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 la versione ufficiale iraniana:

Iran: Ci saranno “dure conseguenze” se gli Usa oltrepasseranno la “linea rossa” in Siria. L’avvertimento è del vice capo di stato maggiore delle forze armate iraniane, Massoud Jazayeri. “L’America conosce le delimitazioni della linea rossa sul fronte siriano, se verranno superate ci saranno serie conseguenze per la Casa Bianca”. “L’attuale guerra terroristica in Siria – ha proseguito Massoud Jazayeri – è stata progettata dagli Stati Uniti e dai paesi reazionari della regione contro il fronte della resistenza (contro Israele) nonostante questo, il governo e il popolo siriano hanno ottenuto grande successo “, ha aggiunto il signor Jazayeri. “Chi aggiunge benzina sul fuoco non sfuggirà alla la vendetta del popolo “, ha concluso Jazayeri, secondo quanto riporta l’agenzia Fars.

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 era ieri (24/08)..

Veniamo ad oggi, 25/08…Repubblica cita Medici senza frontiere:

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e’ questo e’ invece e’ un passaggio del comunicato di Medici senza frontiere relativo all’ utilizzo di armi non convenzionali in Siria…Trova le differenze..

“MSF non può né confermare scientificamente la causa di questi sintomi, NE STABILIRE CHI E’ IL RESPONSABILE DELL’ ATTACCO “, prosegue Janssens. “Tuttavia, i sintomi dei pazienti, in aggiunta al quadro epidemiologico degli eventi -caratterizzato dal massiccio afflusso di pazienti in un breve lasso di tempo, dalla provenienza dei pazienti, e dalla contaminazione dei medici e del personale sanitario – indicano chiaramente l’esposizione di massa ad un agente neurotossico. Ciò costituirebbe una violazione del diritto internazionale umanitario, che vieta assolutamente l’uso di armi chimiche e biologiche”.

>>http://www.medicisenzafrontiere.it/msfinforma/comunicati_stampa.asp?id=3220&ref=listaHomepage

Sempre Repubblica, per mezzo della mano di Paolo G. Brera, il 22/08 scriveva:

 “Centinaia di morti, decine e decine di bambini, uccisi dal gas nervino a Damasco dalle truppe di Bashar al-Assad.”

Repubblica (via triskel182, grazie!) http://triskel182.wordpress.com/2013/08/22/siria-la-guerra-chimica-contro-i-bambini-paolo-g-brera/

Queste le notizie che ci pervenivano dal Medio Oriente a inizio agosto:

USA – Washington. 05/08/13. Secondo la Fars News Agency la Central Intelligence Agency americana (CIA) ha nominato il generale John Wright come il funzionamento e comandante della cooperazione per la guerrain Siria, in preparazione per l’occupazione della città meridionale di Daraa (Dar’a) attraverso la Giordania. «Il generale di brigata John Wright è stato nominato come il funzionamento degli Stati Uniti e comandante coordinamento per la guerra per procura in Siria» ha dichiarato una fonte al FNA iraniano in anonimato.

«Il generale, 57enne, veterano, ha combattuto in Afghanistan, in Iraq e le guerre in Libia ha stabilito la sua sede ad Amman, come primo passo e ha iniziato il coordinamento con l’Arabia Saudita», ha aggiunto la fonte.

Egli ha inoltre dichiarato che Wright ha anche tenuto una riunione con il principe Bandar Bin Sultan, il Segretario del Consiglio di sicurezza nazionale saudita e capo dei servizi segreti, ad Amman. «A seguito di questo incontro, gli Stati Uniti hanno fornito di anticarri e missili Stinger ai gruppi anti-siriani guidati dalla CIA» ha aggiunto. «Tutti i membri dei gruppi a guida Usa sono scelti tra i giovani siriani ed attualmente 3.000 di questi ribelli sono stati addestrati in Giordania di al-Mouqar base vicino al confine con la Siria» ha chiosato la fonte. Inoltre, la fonte ha sostenuto che gli Stati Uniti imporranno una no-fly zone in Siria dopo aver occupato Daraa. Le fonti hanno aggiunto che Bandar è alla ricerca di un accordo con la Francia per fornire agli uomini armati in Siria con i missili anti-aerei francesi, ma i francesi hanno espresso preoccupazione per i propri interessi strategici, e hanno rifiutato di essere l’unico fornitore di armi per i militanti, secondo FNA. Nel marzo 2011, le proteste che chiedevano riforme in Siria trasformato ben presto in una guerra per procura con le forze internazionali che combattono il governo siriano, Esercito, e le persone sostenute dai governi occidentali.

>>AGC – TDP

Queste invece, erano le parole di Carla Del Ponte, membro della Commissione ONU che indaga sui crimini di guerra commessi in Siria.

“Abbiamo le prove che ad utilizzare armi chimiche in Siria sono stati gli insorti e non gli uomini fedeli al regime di Bashar al Assad.”

era il 5 maggio e l’ intervista veniva rilasciata ai microfoni della Radio Svizzera Italiana

>>http://info.rsi.ch/home/channels/informazione/info_on_line/2013/05/05–Gas-sarin-in-mano-ai-ribelli-si

Il 22/08 cominciamo ad avere i primi riscontri Le Figaro  Il Manifesto e pochi altri (soprattutto all’ interno del circuito informativo italiano) ne parlano:

Le Figaro:  (traduzione sufficiente) Logica di funzionamento prima.  Secondo le informazioni ottenute da Le Figaro , il primo addestramento alla guerriglia da parte degli  americani in Giordania, è entrato in azione da metà agosto nel sud della Siria, nella regione di Deraa. Un primo gruppo di 300 uomini, probabilmente sostenuto da commandos israeliani e giordani , insieme  agli uomini della CIA, aveva attraversato la frontiera il 17 agosto. Un secondo avrebbe aderito il 19. Secondo fonti militari, gli americani, che non vogliono mettere le truppe sul suolo siriano o armare i ribelli in parte controllati da islamisti radicali formano in silenzio per diversi mesi in un campo di addestramento istituito presso il confine giordano- combattenti siriani ASL, l’Esercito siriano libero.

>>http://www.lefigaro.fr/international/2013/08/22/01003-20130822ARTFIG00438-syrie-l-operation-anti-assad-a-commence.php

 

ulteriori spunti: Daniele Raineri, via>>  http://www.informazionecorretta.it/main.php?mediaId=8&sez=120&id=48728

 

Insomma..Diciamo che si parlava gia’ da mesi di “strani giocattoli” in mano ai ribelli, tipo questo gas sarin, di cui molti fino a ieri non avevano mai sentito parlare. Noi stessi, avevamo avuto notizia diretta (  in data 5/8 c.m.) , del fatto che gli Stati Uniti stessero addestrando gruppi anti-siriani (guidati dalla CIA) presso la base di al-Mouqar, in Giordania, rifornendoli di anticarri e missili Stinger. Nel documento si parlava di circa 3000 uomini scelti tra i giovani siriani. Del gas sarin in mano agli oppositori al regime di Assad ne parlava gia a maggio Carla del Ponte,ex procuratore capo del Tribunale Penale Internazionale, ma l’ inchiesta sara’ rimasta insabbiata presso qualche ufficio dell’ Onu, come spesso accade. Gli attori in scena, compresa la Francia, sembrano essere gli stessi, i riferimenti all’ istituzione di una no-fly zone ci sono e vengono confermati direttamente dal governo degli Stati Uniti.. manca solo l’ occupazione di Daraa..
Per il resto, ci tengo a dire che la cosa peggiore di tutte e’ davanti ai nostri occhi, e non sentiamo la necessita’ di divulgare immagini e video strazianti di cadaveri, soprattutto di bambini. Per quello c’e’ la tv. Qui’ non si mette in discussione cio’ che appare evidente nella sua nauseante brutalita’, la strage e’ compiuta. Non abbiamo la pretesa di stabilire di chi sia la colpa, non oggi, ne di competere con qualcuno in quanto ad affidabilita’. Anzi se sbagliamo qualcosa ci fa piacere saperlo, e magari confrontarci, cosa che devo dire accade raramente.. Il nostro impegno e’ per cercare di afferrare qualcosa che sfugge, ma che spesso a forza di correrLe dietro ogni giorno si riesce a intravederne la sagoma. Ecco, quando questo succede, noi la fotografiamo.

Perche’ mai dovremmo fidarci delle televisioni, dei media corrotti, dei complici e dei camerieri dei potenti? Di quanti Vietnam, Laos, Iraq, Cambogia, Timor Est, Colombia, Bolivia, Cuba, Filippine, Afghanistan, Africa e Balcani abbiamo ancora bisogno per capire con chi abbiamo a che fare?.. La Propaganda a stelle e strisce e il loro imperialismo ci hanno colti impreparati TROPPE volte.

Un uomo piccolo piccolo un giorno disse:” I know it’s in Texas, probably in Tennessee, that says: Fool me once, shame on, shame on you!..Fool me, you can’t get fooled again.”
“Conosco un detto del Texas, probabilmente del Tennessee, che dice: mi freghi una volta, vergogna, vergognati!.. Fregami, ma non potrai farlo un’ altra volta…

Era George W. Bush..godetevelo!>>             http://youtu.be/eKgPY1adc0A

 

bb

Piazza Firdos,Baghdad. 9 aprile 2003.

 

E il fronte francese?..Mentre molti altri paesi si mostrano cauti e altri tendono ad escludere che Assad abbia effettivamente fatto uso di armi non convenzionali contro i civili ( Cina, Russia, Venezuela, Iran ed altri)..La Francia giura di avere le prove!

Hollande: Parigi, 25 ago. (Adnkronos/Dpa) – Il presidente francese Francois Hollande accusa il regime siriano per la responsabilita’ del presunto attacco con armi chimiche avvenuto nei pressi di Damasco. La Francia, afferma Hollande, non lascera’ che l’attacco “resti impunito”. Per il presidente francese c’e’ una “gamma di prove” che indicano si sia trattato di un attacco con armi chimiche e “tutto lascia ritenere che ne sia responsabile il regime siriano”.

Fabius (ministro esteri francese) : “Se saranno confermate le accuse dei ribelli anti-Assad sull’uso di armi chimiche da parte del regime siriano, sarà necessaria una “reazione di forza” della comunità internazionale. Anche se non si tratta di “inviare forze militari”. È la tesi espressa in un’intervista radiotelevisiva dal ministro degli Esteri Francese Laurent Fabius. Sempre per Fabius, se il Consiglio di sicurezza dell’Onu non può prendere decisioni a causa dei veti interni, allora le decisioni andranno prese “in altro modo”.

http://www.ilvelino.it/it/article/siria-fabius-reazione-di-forza-se-confermato-uso-gas-nervino/f4bee8b2-070a-4b65-b068-73959046e8fa/

 

Bene. Nell’ attesa che i buffoni francesi ci mostrino le prove del  «ripetuto ma circoscritto»  utilizzo di gas sarin in Siria, ottenute sulla base di campioni analizzati in Francia, oggi (25/08/2013) la delegazione degli ispettori Onu, guidata dallo svedese Åke Sellström ha ricevuto l’ ok dal governo siriano per le ispezioni..Sellström, esperto di armi chimiche e biologiche e’ la stessa persona che guido’ le ispezioni in Iraq nel 1990 e nel 2002, senza trovare alcuna prova, il resto della storia la conosciamo..Ripeto, nessuno dice che la Siria sia un modello di democrazia, ma rimanere sul punto e’ importante per capire che tra Bush-Blair e Obama-Cameron non e’ cambiato nulla..Mi auguro che l’ Onu dimostri professionalita’ e imparzialita’ nel delicato lavoro che andra’ a svolgere…p.s. in tutto cio’ il governo francese e’ quello che fa la parte piu’ ridicola, spero tanto che l’ Onu possa smentire tutte le idiozie che stanno sparando in questi giorni il Presidente Hollande e il suo bravo ministro degli esteri Fabius.

Traducendo Pilger. Obama e il “Totalitarismo soft”

Immagine

                                                                                                          John Pilger, July 5th, 2013.

 

Immagina l’aereo del Presidente della Francia costretto ad atterrare in America Latina per il “sospetto” che trasporti un rifugiato politico per la sicurezza – e non solo un qualsiasi rifugiato ma qualcuno che ha fornito ai popoli del mondo la prova di attività criminali su scala epica.

Immaginate la risposta da Parigi, per non parlare della “comunità internazionale”, come i governi occidentali si definiscono. In un coro di indignazione, sentir abbaiare da Whitehall a Washington, da Bruxelles a Madrid, gli eroi delle forze speciali prontamente spediti a salvare il loro capo e, come in uno sport, a disintegrare la fonte di tale flagrante gangsterismo internazionale. Editoriali dei giornali farebbero il tifo per loro, forse ricordando ai lettori che questo tipo di pirateria è stata esposta dal Reich tedesco nel 1930.

L’ atterraggio forzato del presidente boliviano Evo Morales – lo spazio aereo negato da Francia, Spagna e Portogallo (Pilger non cita l’ Italia, gli ho scritto, vediamo se risponde n.d.è ) seguito dal suo sequestro di 14 ore, mentre i funzionari austriaci chiedevano di “ispezionare” il suo aereo per verificare la presenza del “fuggitivo” Edward Snowden – è stato un atto di pirateria aerea e terrorismo di stato. Una metafora del gangsterismo che ora governa il mondo e la viltà e l’ipocrisia degli astanti che non osano chiamarlo per nome.

A Mosca per un summit dei paesi produttori di gas, il Presidente Morales veniva intervistato su Snowden, intrappolato all’ aeroporto Mosca. “Se ci fosse una richiesta [di asilo politico],” ha detto, “naturalmente, saremmo disposti a discuterla e a prenderla in considerazione.” Per il Padrino (USA) era chiaramente una provocazione . “Siamo stati in contatto con una serie di paesi che hanno offerto la possibilita’ di soggiornare a Snowden o di viaggiare attraverso il loro paese”, ha detto un funzionario del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti.

I francesi – dopo aver alzato la voce con Washington per essere stati spiati (NSA), come rivelato da Snowden – sono stati i primi, seguiti dai portoghesi. Gli spagnoli poi hanno fatto la loro parte facendo rispettare il divieto di sorvolo del loro spazio aereo, dando ai mercenari viennesi del Padrino abbastanza tempo per scoprire in che modo Snowden cercasse tutela dietro l’articolo 14 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, che recita: “Ogni individuo ha il diritto di cercare e di godere in altri paesi dell’ asilo politico dalle persecuzioni. ”

Quelli pagati per “mantenere le cose in chiaro” hanno fatto la loro parte in un gioco multimediale al gatto e al topo che rafforza le bugie del Padrino sopra questo giovane eroe, perseguitato da un sistema di giustizia preventiva, fatta di incarcerazione vendicativa che diventa tortura: chiedere a Bradley Manning ed ai fantasmi che vivono a Guantanamo.

Gli storici sembrano concordare sul fatto che l’ascesa del fascismo in Europa si sarebbe potuta evitare se la classe politica liberale o di sinistra avessero capito in anticipo la vera natura del suo nemico. I paralleli di oggi sono molto diversi, ma la spada di Damocle sopra Snowden, come il rapimento casuale del presidente boliviano, dovrebbe suscitare in noi la necessita’ di riconoscere la vera natura del nemico.

Le rivelazioni di Snowden non riguardano solo la privacy, né la libertà civile, nè tantomeno lo spionaggio di massa. Piuttosto qualcosa di innominabile: la faccia democratica degli Stati Uniti ora a malapena riesce a nascondere un gangsterismo sistematico storicamente identificato, non necessariamente la stessa faccia del fascismo. Martedì scorso, un drone americano ha ucciso 16 persone nel Nord Waziristan, “dove sono presenti molti dei militanti più pericolosi del mondo “, dicevano i pochi punti che ho letto. Sui militanti più pericolosi del mondo hanno scagliato i droni, e non era una considerazione. Il presidente Obama li manda personalmente ogni Martedì.

Nella sua accettazione del Premio Nobel 2005 per la letteratura, Harold Pinter parlo’ di “un vasto arazzo di menzogne ​​di cui ci nutriamo”. Egli affermo’ che “la brutalità sistematica, le atrocità diffuse” dell’Unione Sovietica erano ben noti in Occidente, mentre i crimini americani erano “superficialmente registrati, documentati, e tanto meno riconosciuti”. Il silenzio più duraturo dell’era moderna copriva l’estinzione e la spoliazione di innumerevoli esseri umani da parte dell’America e dei suoi agenti. “Ma non si sapeva”, ha detto Pinter. “Non era mai successo. Anche mentre stava accadendo non era mai successo. Non aveva importanza. Non era interessante “.

Questa storia nascosta – non proprio nascosta, ovviamente, ma esclusa dalla coscienza della società imbevuta nei miti e le priorità americane – non è mai stata cosi’ vulnerabile all’esposizione. La denuncia di Edward Snowden , come quella di Bradley Manning e Julian Assange e Wikileaks, rischia di rompere il silenzio descritto da Pinter.. Nel rivelare il piu’ orwelliano dei sistemi polizieschi di sorveglianza, al servizio della macchina da guerra, hanno acceso una luce sul vero estremismo del 21° secolo. Con un gesto senza precedenti il giornale tedesco “Der spiegel”ha definito quello di Obama come un “TOTALITARISMO SOFT”…

“If the penny is finally falling, we might all lock closer to home”…

Se tutto va bene si torna a casa..?

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>>étn–> John Pilger. 23/08/2013.

related post:

  1. NSA leaker Snowden’s plane to Cuba will pass through US airspace – source
  2. Aeroflot plane presumably carrying NSA leaker Snowden arrives in Moscow
  3. Understanding the latest leaks is understanding the rise of a new fascism – John Pilger
  4. John Pilger: “There is No War on Terror; But there is a War OF Terror”
  5. ‘No stopping’ more Snowden revelations – Assange
  6. Greenwald: New NSA Bombshell On The Way
  7. Film: John Pilger – The New rulers of The World
  8. NSA Whistleblower Edward Snowden Goes Missing

John Pilger – “The War You Don’t See”

“….+..Diciamo che si parlava gia’ da mesi di “strani giocattoli” in mano ai ribelli, tipo questo gas sarin, di cui molti fino a ieri non avevano mai sentito parlare. Noi stessi, avevamo avuto notizia diretta ( riportata in data 5/8 c.m.) dalle nostre fonti, del fatto che gli Stati Uniti stessero addestrando gruppi anti-siriani (guidati dalla CIA) presso la base di al-Mouqar, in Giordania, rifornendoli di anticarri e missili Stinger. Nel documento si parlava di circa 3000 uomini scelti tra i giovani siriani. Del gas sarin in mano agli oppositori al regime di Assad ne parlava gia a maggio Carla del Ponte,ex procuratore capo del Tribunale Penale Internazionale, ma l’ inchiesta sara’ rimasta insabbiata presso qualche ufficio dell’ Onu, come spesso accade. Gli attori in scena, compresa la Francia, sembrano essere gli stessi, i riferimenti all’ istituzione di una no-fly zone ci sono e vengono confermati direttamente dal governo degli Stati Uniti.. manca solo l’ occupazione di Daraa..
Per il resto, ci tengo a dire che la cosa peggiore di tutte e’ davanti ai nostri occhi, e non sentiamo la necessita’ di divulgare immagini e video strazianti di cadaveri, soprattutto di bambini. Per quello c’e’ la tv. Qui’ non si mette in discussione cio’ che appare evidente nella sua nauseante brutalita’, la strage e’ compiuta. Non abbiamo la pretesa di stabilire di chi sia la colpa, non oggi, ne di competere con qualcuno in quanto ad affidabilita’. Anzi se sbagliamo qualcosa ci fa piacere saperlo, e magari confrontarci, cosa che devo dire accade raramente.. Il nostro impegno e’ per cercare di afferrare qualcosa che sfugge, ma che spesso a forza di correrLe dietro ogni giorno si riesce a intravederne la sagoma. Ecco, quando questo succede, noi la fotografiamo.

Perche’ mai dovremmo fidarci delle televisioni, dei media corrotti, dei complici e dei camerieri dei potenti? Di quanti Vietnam, Laos, Iraq, Cambogia, Timor Est, Colombia, Bolivia, Cuba, Filippine, Afghanistan, Africa e Balcani abbiamo ancora bisogno per capire con chi abbiamo a che fare?.. La Propaganda a stelle e strisce e il loro imperialismo ci hanno colti impreparati TROPPE volte.

Un uomo piccolo piccolo un giorno disse:” I know it’s in Texas, probably in Tennessee, that says: Fool me once, shame on, shame on you!..Fool me, you can’t get fooled again.”
“Conosco un detto del Texas, probabilmente del Tennessee, che dice: mi freghi una volta, vergogna, vergognati!.. Fregami, ma non potrai farlo un’ altra volta…

Era George W. Bush..”

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étn in RL38°…23/08/

Il Brasile denuncera’ all’ Onu lo spionaggio di massa degli americani

                                 Immagine
Il Ministro delle comunicazioni del Brasile, Paulo Bernardo, ha confermato  Giovedi (15/08) che il governo brasiliano chiedera’ alle Nazioni Unite (ONU) di aprire un’inchiesta  internazionale sul massiccio spionaggio degli Stati Uniti in America Latina. Bernardo conferma che il paese non e’ “soddisfatto” delle spiegazioni del Segretario di stato americano, John Kerry, che è stato in Brasile questa settimana.
“Non ci convincono, ad oggi, le informazioni e le spiegazioni che gli Stati Uniti ci hanno dato. Andremo in qualsiasi tribunale internazionale, probabilmente in qualche ufficio dell’ Onu. Perché, prima di tutto, noi crediamo che questo sia un problema globale (lo scandalo dello spionaggio), “ha detto il ministro in pubblica udienza alla camera dei rappresentanti.
Paulo Bernardo ha anche confermato l’intenzione del Brasile  di lanciare nello spazio nel 2015 il proprio satellite. L’obiettivo è di diventare “indipendente” in tale settore e per “proteggere la nazione dallo spionaggio”. “Il Brasile auspica un decentramento: internet deve essere multilaterale,” ha detto.
Le dichiarazioni di Bernard sono circoscritte in un momento importante nelle relazioni tra Brasile e Stati Uniti. La visita di John Kerry in Brasile aveva la missione di curare  gli ultimi dettagli dell’incontro tra il Presidente Dilma Rouseff e Barack Obama, che si terra’ nel mese di ottobre.
Kerry difende il sistema di spionaggio degli USA, che lo considerano come parte del “sistema di sicurezza nazionale del paese”, chiedendo, tuttavia, di poter dialogare con le autorità brasiliane affinche’  l’ importanza del programma possa essere compresa.
“Permettetemi di essere chiaro con voi: non posso discutere di questioni operative, ma posso dire che il Congresso (degli Stati Uniti) ha approvato una legge dopo l’11 settembre (2001), quando fummo attaccati da Al-Qaeda, e abbiamo iniziato un processo per cercare di intercettarli (gli attacchi) prima di essere attaccati,” ha detto durante una conferenza stampa.
ètn>>ndal.